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Street Art
Awer, Seme, Milord, Sario De Nola e Nexdom
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A cura di Galleria 206
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16-18 AGOSTO
dalle 19:30
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PIAZZA MERCANTILE (Bari vecchia)
ingresso libero
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Piazza Mercantile, 5 postazioni a forma ottagonale (come la sezione di un faro) per 5 writers – Awer, Seme, Milord, Sario De Nola e Nexdom – che con materiali spray dipingono opere ispirate all’ecosistema marino con dei chiari riferimenti al problema dell’inquinamento dei mari: il tema principale dell’evento. Tema al quale sensibilizzare il pubblico.
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AWER
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Nato a Polignano a Mare nel 1986, inizia a dipingere graffiti intorno al 2000 e nel 2005 si trasferisce a Milano dove si diploma come graphic designer e art director alla Nuova Accademia di Belle Arti e nel frattempo inizia la sua ricerca artistica personale e inizia la sua carriera professionale; attualmente lavora come artista indipendente e tatuatore e ha sede a Berlino.
Il suo lavoro è un mondo basato sulla linea in cui paesaggi e creature oniriche ipnotizzano lo spettatore in questo movimento fluido e vibrante. Ispirato dalle creazioni naturali, dal mare all’anatomia, Awer è un magma fluido in continuo movimento che avanza e si propaga caoticamente, prendendo forma nel flusso di idee che incontra e che il suo movimento genera in una sorta di danza. Uno scenario estetico ipnotico che si serve degli “stilemi” dell’Op Art, della Arte psichedelica e della computer graphic per realizzare surrealistici paracosmi visivi. L’immaginario di Awer è dominato da flussi irregolari di linee parallele che come mosse da onde di un ritmo sonoro si diffondono luminose a mo’ di scie energetiche. Nelle opere astratte come in quelle figurative, come pure nell’alternanza di questi due campi di pertinenza estetica nella medesima opera, l’impatto grafico che emerge dalle composizioni è un’armoniosa summa summarum multi-prospettica. Awer pare possedere un eco scandaglio che gli permette di scannerizzare e visualizzare, attraverso gli ultrasuoni emessi dai suoi pensieri, zone sensibili, tracce magnetiche che evidenziate dalle sue linee confluiscono in rappresentazioni olistiche delle realtà sovrasensibili. Produzioni artistiche che indagano i confini della percezione.
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SEME
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Uno degli esponenti in attivo della scena contemporanea del graffiti-writing. Dal 2015, è cofondatore di HelpYourSelf; progetto che, sfruttando il network del mondo dei graffiti, si occupa dell’autoproduzione di un brand e della relativa comunicazione. Nella sua pratica si è approcciato spesso anche alla pittura alla quale ha affiancato la dimensione installativa; sviluppando un’attitudine legata all’utilizzo e alla sperimentazione con materiali di risulta. Dal 2017 lavora anche come tatuatore. Si occupa dell’evoluzione fisica delle lettere.
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MILORD
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Dal 2002 sulla scena barese dei graffiti, nato in seno al background conterraneo, segue un’evoluzione secondo modelli newyorkesi. Il punto di partenza è la descrizione analitica della lettera, che viene scomposta, cancellando ogni stereotipizzazione di essa, quasi in una spirale che si autoavvolge di continua scomposizione, in un processo che non ha mai fine.
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SARIO DE NOLA
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Nelle opere di Sario, qualunque forma, qualunque linea, è con determinazione dissolta; la macchia di colore, irrisolta, può alludere a suggestioni e idee solo attraverso la gamma cromatica. È un lavoro informale, in senso radicale: dalle opere di Sario è escluso qualsiasi possibile suggerimento, riguardo all’intelligenza della forma. Sario si preoccupa di non inquinare la percezione dello spettatore con suggerimenti o titoli; gli preme, soprattutto, offrire un momentaneo strumento d’accesso a uno stato interiore. Lo spettatore coglie la suggestione inconscia, nascosta in ogni singola opera. Allo stesso tempo l’unità della serie, in cui ogni tela si pone in rapporto stretto con le altre, fa parlare l’artista di successive sequenze di un solo grande lavoro: un’opera unica, in più frammenti; capace, nella sua transitoria varietà, di mettere in scena la gamma piena dell’emotività ancestrale.
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NEXDOM
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Mondi immaginari in continua trasformazione che collidono e generano nuove geometrie in una miscela di colori, elementi realistici alternati a forme immaginarie, creano infinite possibilità di espressione. Il continuo divenire muta la forma e il colore.
Le bolle sono le cellule che si attraggono e si uniscono e prendono varie forme. Si segue il flusso di energia che arriva dallo spazio in un fluire continuo ed altalenante di energia spaziale. Si canalizza l’energia e la si ferma nell’attimo dopo l’esplosione. La singola cellula si aggrega, le altre si sommano per diventare la parte di un tutto che prenderà forma.
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